martedì 20 agosto 2013

Oblomov

Gipo, che di solito limitava le sue lente letture a scrittori giapponesi e a noir di James Hadley Chase, un giorno chiese allo Stego di consigliargli un romanzo.
Dopo averci pensato a lungo, Stego gli allungò il famoso romanzo di Gonciarov: ”Penso che Oblomov ti piacerà; è figo e di sicuro potrai immedesimarti nel personaggio!”.
La cosa poi finì lì e cadde nel dimenticatoio.
Tre mesi dopo lo Stego entrò in camera di Gipo per cercare una penna: sulla scrivania accanto alla finestra era aperto un libro. Vicino una vecchia copia de La Stampa. Dovevano essere così da tempo, poiché le pagine erano ingiallite dal sole. Si avvicinò vide che si trattava del primo capitolo di Oblomov e lesse: “... ma le pagine aperte erano impolverate e ingiallite: si vedeva che quei libri erano stati abbandonati da tempo: il giornale portava la data dell'anno precedente ...”

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