Erano circa le quattro del mattino; il
gioco, che si era trascinato stancamente per gran parte notte, si era
rianimato grazie ad un poker di Otto che si era scontrato con un
bluff e quindi aveva reso poco, dato che il Teschio, vista la mala
parata, se ne era andato sul rilancio. Ovviamente il poker era stato
onorato dal solito giro di telesina.
Il Teschio si accese l'ennesima
sigaretta e disse: ”Vorrei una pizza ...” e prese a guardarsi
intorno lasciando la frase come sospesa. Il suo occhio cadde sul Neto
che sonnecchiava stravaccato sul termosifone. Indicando il gatto con
il dito, il Teschio precisò. “Vorrei una pizza … col gatto!”.